“Cosa impedisce alla giunta di emanare il bando per il direttore generale dell’Arpal? Dopo due anni, ci ritroviamo con la seconda proroga per il commissario straordinario Massimo Cassano, nominato nel 2019 con l’incarico della durata di un anno, poi prorogato a gennaio 2020 fino al 14 luglio e oggi nuovamente riprorogato”. La denuncia è dei consiglieri regionali dei Cinque stelle.
“A questo punto – si legge in una nota – non capiamo cosa abbia di straordinario. Il 12 maggio con deliberazione di Giunta è stata avviata la procedura di Avviso pubblico per l’incarico di Direttore generale dell’ARPAL. Con lo stesso provvedimento si dava mandato alla sezione competente di procedere con il bando. Il 26 maggio la stessa Giunta integrava avviso stabilendo il compenso e le indennità per il direttore generale. La domanda nasce spontanea: che ne è stato del bando? È stato scritto dagli uffici? Sarà entrato nello spazio parallelo in cui è finito il piano rifiuti più volte annunciato dall’assessore Stea tanto amico di Cassano?”
“Per non parlare della formula usata per annunciare la proroga ‘fino al conferimento dell’incarico di direttore generale’, due righe striminzite alla fine della nota con tutti i provvedimenti della Giunta. Speravano passasse inosservata? È chiara a questo punto l’agitazione della Giunta e della maggioranza quando in aula si è trattato di discutere l’emendamento per la sospensione delle procedure di concorso avviate dalle agenzie regionali, quindi Cassano, per tutto il periodo elettorale. Bandi, lo ricordiamo, che l’Arpal avrebbe potuto pubblicare, come avvenuto in altre Regioni, ben prima dell’emergenza Covid e invece sono stati pubblicati in perfetto ritardo. Lo ribadiamo ancora una volta: ben vengano i bandi per potenziare l’organico dei centri per l’impiego e farli funzionare al meglio, ma nessuno deve pensare di poter fare campagna elettorale sul bisogno di lavoro in questa regione”, conclude la nota.