È originario di Bari l’uomo di 38 anni che è stato arrestato ieri, a Milano, con l’accusa di apologia e istigazione all’adesione all’Isis. Secondo quanto emerso da un’intercettazione telefonica che risale allo scorso 27 marzo, Nicola Ferrara si sarebbe espresso in favore della pandemia da Covid-19, attribuendola ad un’azione voluta da Allah per punire i non musulmani dei propri vizi.
L’uomo avrebbe frequentato l’associazione culturale Al Nur di Milano, di orientamento sunnita e avrebbe intrattenuto rapporti anche con 2 minori che pregavano con lui nel centro di via Chiarissimi, a Milano. A questi ultimi, secondo quanto emerge dall’inchiesta del Ros dei Carabinieri e del dipartimento antiterrorismo della Procura di Milano, Ferrara avrebbe esternato più volte le sue posizioni estremiste.
L’inchiesta, coordinata dai pm Alberto Nobili, Piero Basilone e Leonardo Lesti, ha portato nelle scorse ore all’ordinanza firmata dal gip di Milano, Guido Salvini.