Il Codacons ha assistito un proprio associato, il quale aveva fatto domanda, diversi mesi or sono, di poter avere l’elenco completo di tutti gli azionisti della Banca Popolare e di Bari al fine di proporre loro di agire in via collettiva contro gli ex dirigenti della Banca nonché di costituirsi sempre in via collettiva nel procedimento penale che vedeva questi ultimi indagati di reati ai danni di tutti gli azionisti: si è dovuto rivolgere al Tribunale Civile di Bari per vedere rispettato tale diritto contro il diniego opposto dalla banca.
La Banca, infatti in un primo momento aveva provveduto a fornire detto elenco ma privo degli indirizzi dei singoli azionisti impedendo di fatto all’associato Codacons di svolgere quella attività informativa e di proposta di azione collettiva nei confronti di tutti gli altri azionisti motivando tale sua scelta in base al rispetto della alla normativa sulla privacy
“In realtà com’è noto il Garante della Privacy si è più volte espresso – si legge in una nota – affermando che il diritto del singolo azionista di potersi rapportare a tutti gli altri soci della banca prevale sul diritto alla privacy inteso come diritto ad ottenere tutti gli estremi di contatto degli altri azionisti. Ne è derivato che il Tribunale di Bari non ha potuto fare altro che emettere decreto ingiuntivo contro la banca ordinando a quest’ultima di provvedere ad inoltrare al socio, che ne aveva fatto regolare richiesta, l’elenco di tutti gli altri azionisti con i relativi dati di contatto”.