Se si lascia l’isolamento fiduciario, anche se si è negativi al tampone, la multa in Veneto sarà di mille euro. Lo ha disposto il governatore Luca Zaia in seguito al focolaio fatto scoppiare da un imprenditore rientrato dalla Serbia nel Vicentino. Se la violazione riguarda il posto di lavoro, il datore di lavoro dovrà pagare mille euro per ciascun dipendente dell’azienda. Inoltre l’azienda Ulss ha l’obbligo di denuncia e di comunicazione al sindaco, al Prefetto e alla polizia dei soggetti obbligati all’isolamento fiduciario, per eventuali controlli e misure cautelari.
In caso di rifiuto del ricovero di soggetti risultati positivi, l’azienda ospedaliera presenta denuncia d’ufficio alle forze di polizia. «Mi aspetto – ha aggiunto Zaia – che sul ricovero coatto si provveda, e ne ho parlato con il ministro Speranza, a trovare la modalità con un decreto, in maniera che i sanitari decidano se provvedere all’isolamento fiduciario in casa, e se il caso è grave, di fare in modo di evitare di disperdere il virus sul territorio».