“La Regione Puglia non ha adottato alcun provvedimento in favore delle famiglie in locazione privata che a seguito della emergenza Covid-19 stanno subendo una forte riduzione di reddito. Inoltre non convoca una riunione per arginare gli sfratti per morosità che la proprietà si affretta a convalidare”.
È il nocciolo del messaggio contenuto nella lettera che l’organizzazione Sunia Puglia e il Sindacato Inquilini Casa e Territorio – Sicet hanno inviato alla presidenza della Regione, per richiedere un intervento a sostegno delle tante famiglie in difficoltà. Nella lettera si riassume la delibera approvata dalla Giunta regionale negli scorsi mesi per aiutare quei nuclei, che a seguito della emergenza sanitaria dovuta al COVID-19, si sono trovate in difficoltà a pagare il canone di locazione e i servizi condominiali alle ARCA Pugliesi (ex IACP) ma, pur giudicando positivamente l’intervento, si sottolinea come, di fatto, non sia stata messa in atto nessuna misura economica concreta.
“Non comprendiamo i motivi per cui la Regione non ha adottato alcun provvedimento a favore delle famiglie in locazione privata che pagano canoni i quali spesso superano il 50% del reddito – si legge – Altre regioni come la Campania, il Lazio, la Toscana, l’Emilia Romagna, la Lombardia, il Piemonte, il Veneto sono intervenute con interventi mirati di aiuto alle famiglie”.In Puglia sono circa 250mila i nuclei che vivono in locazione, di cui 40mila solo nella città di Bari: numeri che, secondo gli scriventi, non possono permettere alla Regione di sottovalutare la necessità di sostegno in un momento di grave crisi economica causata dalla pandemia. La richiesta di Sunia e Sicet Puglia, dunque, è la convocazione urgente di una riunione utile a discutere i criteri di accesso al fondo di sostegno all’affitto e alla morosità incolpevole, ma anche gli interventi regionali a favore delle famiglie in locazione che a seguito del Covid-19 si trovano in uno stato di necessità. Ancora, all’ordine del giorno anche la semplificazione nell’utilizzo delle agevolazioni fiscali del Governo per il per il consolidamento statico e l’efficientamento energetico a cui possono accedere anche le ARCA con minimi investimenti, le iniziative da intraprendere per rendere disponibili le risorse impegnate e ancora non spese.