Da un’idea semplice, ma concreta, nasce “Modugno Col Cuore”, un gruppo politico composto da amici, comuni cittadini e amministratori locali in pectore. La lista sarà presente alle prossime elezioni amministrative a Modugno.
“Dialogare e non urlare – si legge nel comunicato di ufficializzazione – ascoltare e non sentire, fare e non illudere, confluiscono all’interno di quel suggestivo tratto rosso che percorrendo la sua via, chiude il suo tragitto nella formazione di un Cuore pulsante: il nostro e quello di tutti coloro che ancora si emozionano ed impegnano il proprio tempo e sapere, nel voler dare un piccolo contributo, ognuno compatibilmente alle proprie attitudini, esperienze e disponibilità, il tutto per migliorare la nostra città. Un percorso che si è ampliato e ha arricchito il nostro contenitore politico di idee, sogni, speranze e programmi, di realtà e risorse (“Movimento 24 Agosto – Equità Territoriale” e “Noi Popolari”) che con entusiasmo hanno sposato e aderito al nostro progetto di vedere una Modugno sempre più pragmatica e protagonista dello e nello scenario provinciale e regionale. Chiudersi a riccio in maniera esasperata sulle proprie convinzioni e gestire il Comune di Modugno come se fosse un feudo assediato in epoca medievale, relegandolo in un pauroso isolamento istituzionale, è una politica che risulta a nostro modo di vedere, assolutamente nociva per tutta la comunità. Riteniamo invece, che l’ascolto e l’apertura nei confronti di tutta la città, ora più che mai, sia l’atteggiamento migliore e proficuo per fronteggiare tutti assieme le difficili e impegnative sfide del prossimo futuro.
La nuova lista sarà in contrapposizione all’attuale Amministrazione: “L’esperienza amministrativa “magroniana” ormai conclusa e sostenuta (riteniamo che ogni amministrazione – inclusa questa – debba avere la possibilità di essere valutata nella sua legislatura per i cinque anni di regolare mandato), vede le nostre strade dividersi, perché nel corso del tempo l’accentramento del potere, è divenuto qualcosa di “ossessivo”, autarchico e a dir poco democratico”, spiegano i referenti.