La Corte di Appello di Bari ha ridotto da 4 anni e 6 mesi a 2 anni e 4 mesi di reclusione la condanna inflitta in primo grado nei confronti del 40enne di Cassano delle Murge Nicola Sfarzetta.
Il giudice dell’appello ha assolto l’imputato dal reato di violenza privata, confermando la responsabilità per stalking e danneggiamento seguito da incendio ai danni della ex compagna. I fatti contestati risalgono al periodo tra dicembre 2018 e giugno 2019. L’uomo avrebbe perseguitato e molestato la donna per mesi, dopo la fine della loro relazione, chiamandola più volte al giorno, seguendola e minacciandola con frasi come «ti devo accendere». Avrebbe aperto un falso profilo facebook a nome della vittima, dal quale inviava alle amiche foto intime che la ritraevano in atti sessuali. Infine avrebbe dato fuoco alla sua automobile.L’imputato, difeso dagli avvocati Filippo Castellaneta e Salvatore Campanelli, è attualmente detenuto agli arresti domiciliari.