Questa mattina il sindaco di Bari, Antonio Decaro, si è recato sul cantiere per la riqualificazione del Mercato del Pesce in piazza del Ferrarese per verificare gli ultimi lavori necessari all’ultimazione del primo lotto di interventi, che ha come obiettivo la riconsegna del piano terra della struttura dove saranno ospitati un mercato enogastronomico e un ristorante, del piano ammezzato con la caffetteria e del terrazzo panoramico con ulteriori locali.
Al piano terra è stata messa in sicurezza l’antica banchina del vecchio porto che conserva ancora le caratteristiche originarie e ha richiesto una variante progettuale per la sua tutela e valorizzazione nell’ambito del progetto di riqualificazione del bene.
“I lavori del primo lotto funzionale sono quasi terminati – spiega il sindaco Decaro – e oggi siamo venuti a verificare gli ultimi dettagli relativi alle operazioni di finitura e a condividerne altri relativi alla progettazione del secondo lotto che riguarderà il piano superiore e la realizzazione dello spazio espositivo previsto. Subito dopo l’estate saranno consegnati all’amministrazione e alla città gli spazi del piano terra: attraverso una gara pubblica affideremo la gestione del mercato enogastronomico e del ristorante, della caffetteria realizzata al piano ammezzato e del terrazzo panoramico con l’annessa struttura dove sarà possibile ricavare altri locali.
L’ex Mercato del Pesce è stato concepito all’interno del grande progetto del Polo del Contemporaneo di Bari ma, per storia e posizione, costituisce l’edificio di raccordo tra il teatro Margherita e Spazio Murat, pensato e progettato come uno spazio da attraversare, da vivere. Non a caso al piano superiore saranno realizzate anche residenze per artisti.
Quando la città di Bari iniziò ad espandersi, l’ingegner Gimma aveva immaginato questa zona come uno snodo importante per il commercio, un’area che si candidava a diventare cerniera tra città vecchia e città nuova, e nel 1917 progettò il mercato della carne, gemello di quello che sarebbe stato il mercato del pesce, poi progettato nel 1937. La vocazione di questo edificio, quindi, è una vocazione commerciale che abbiamo voluto mantenere e rimarcare attualizzandola secondo gli esempi e le realtà di mercati enogastronomici di qualità che oggi possiamo visitare in tutte le più grandi città d’Europa”.
Al piano terra dell’ex Mercato del Pesce sorgerà, quindi, un mercato, una sorta di piazza coperta che manterrà una connessione molto stretta con la piazza esterna, per cui gli spazi interni del mercato sono stati organizzati affinché abbiano degli affacci dei negozi diretti sulla piazza. L’asse centrale dell’edificio, che mette in relazione il Mercato del Pesce con il teatro Margherita e Spazio Murat, rimarrà sempre aperto, anche nelle ore notturne, protetto dalle cancellate. Utilizzando i due corpi scala da realizzare, si accederà ai piani superiori: nel mezzanino sorgeranno gli uffici del Polo – che gestiranno le attività dei tre edifici – e una caffetteria con affaccio diretto sul mercato. Nel piano superiore è prevista la galleria, spazio a tutta altezza che diventa il cuore di questo spazio espositivo che prenderà luce dai lucernai, con ambienti laterali – che si affacciano sul perimetro dell’edificio – pensati come atelier d’artista ma che potranno comunque essere utilizzati in chiave estremamente flessibile.
L’altro punto forte dell’edificio è rappresentato dalla terrazza, da cui si gode una vista straordinaria, anche perché è l’unico edificio in asse con corso Cavour, consentendo così una visuale inedita e sorprendente della città.