Dal primo febbraio al 5 maggio, nelle Rsa pugliesi sono decedute 111 persone, il dato più alto nel Mezzogiorno: è quanto emerge da una indagine condotta, attraverso la compilazione di un questionario inviato alle strutture italiane, dall’Istituto Superiore della Sanità in collaborazione con il Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale sul contagio COVID-19 nelle strutture residenziali e sociosanitarie (Rsa).
Dei 111 decessi registrati, però, in nessun caso è stato riscontrato con certezza il contagio da Covid-19 e solamente i quattro casi (3,6%) sono stati rilavati sintomi simili a quelli provocati dal Coronavirus. L’Iss, però, sottolinea che il risultato “risente delle politiche adottate da ciascuna Regione, e a volte da ciascuna Asl o distretto sanitario, sull’indicazione ad eseguire i tamponi”. In Italia, sul totale dei 9.154 soggetti deceduti, solo 680 sono risultati positivi al tampone e 3092 presentavano sintomi simil-influenzali.