«Si tratta di un passo molto importante che prevede un’iniezione di liquidità di 1,6 miliardi di euro da parte del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (il Fitd) e di Mediocredito centrale (Mcc), che permetterà di rilanciare l’istituto, ma anche di salvaguardare gli azionisti e gli obbligazionisti subordinati». Così Danilo Galvagni, vicepresidente di Adiconsum nazionale, in merito all’assemblea straordinaria del 30 giugno prossimo, che dovrà votare la trasformazione della Banca Popolare di Bari in società per azioni.
«Grazie ad una serie di incontri con i commissari e con i vertici dell’istituto – spiegano Carlo Piarulli, responsabile del credito di Adiconsum nazionale ed Emilio Di Conza, presidente di Adiconsum Puglia – è stato possibile ottenere una serie di interventi a tutela degli azionisti e obbligazionisti, a condizione che si realizzi la trasformazione della Bpb in spa. Tutele riguardanti la copertura integrale delle perdite e la ricostituzione di un capitale minimo di 10 milioni di euro, la messa a disposizione di azioni gratuite per 20 milioni di euro per i partecipanti all’assemblea, un’offerta transattiva che corrisponde ad un indennizzo pari a 2,38 euro per azione a coloro che hanno aderito all’aumento di capitale 2014/2015, l’erogazione di un warrant per ciascuna azione posseduta, diversa da quelle sottoscritte nell’aumento di capitale 2014/2015, ma anche l’apertura di un tavolo di conciliazione e di solidarietà e il regolare pagamento, alle scadenze previste e con la remunerazione stabilita, di tutte le obbligazioni subordinate». Alla luce dei benefici approvati, Adiconsum «invita gli azionisti e gli obbligazionisti a partecipare all’assemblea straordinaria, che si terrà il 30 giugno per veder salvaguardati i propri risparmi», conclude Galvagni.