Lunedì pomeriggio i poliziotti del Commissariato di Bitonto hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Bari su richiesta della Procura della Repubblica Presso il Tribunale stesso, a carico di un bitontino 40enne, in aggravio della precedente misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima.
Il provvedimento così restrittivo si è reso necessario a seguito di specifica ed urgente richiesta avanzata dagli organi inquirenti il 15 giugno precedente, dopo che l’indagato, vincolato già dal 12 giugno ai dettami del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla trentacinquenne ex moglie, per aver commesso nei suoi confronti plurime condotte di maltrattamenti in famiglia ed atti persecutori, ha manifestato un pericoloso crescendo criminale, culminato con l’incendio dell’autovettura della donna nella notte del 13 giugno.
La vittima, nei primi giorni del mese in corso, si era risolta a querelare una volta per tutte l’ex marito, raccontando ai poliziotti anni di soprusi, vessazioni e violenze, nonché le diatribe insorte con lo stesso per la gestione dei figli. Nell’ultimo periodo i rapporti erano diventati particolarmente tesi e l’uomo ormai quotidianamente mostrava atteggiamenti persecutori nei confronti della vittima, appostandosi a tutte le ore del giorno e della notte sotto la sua abitazione ed impedendole un normale e sereno stile di vita, in particolare non tollerando che la stessa avesse intrapreso una nuova relazione sentimentale.
A quel punto la Procura della Repubblica, sollecitata dal Commissariato di Polizia, ha ritenuto indispensabile chiedere ed ottenere dal Gip a carico dell’indagato il divieto di avvicinamento, ad una distanza inferiore a 300 metri, ai luoghi frequentati dalla donna e dai suoi prossimi congiunti o persone ad essa legate da relazione affettiva.
Tale divieto è stato però violato in più occasioni. Ed infatti, prim’ancora che il Gip del Tribunale firmasse il provvedimento di aggravamento in carcere a seguito dell’incendio del veicolo, l’aggressore, ormai da giorni in stato delirante, anche in presenza degli agenti intervenuti a più riprese per i continui avvicinamenti dell’uomo alla dimora della vittima, aveva promesso che non avrebbe trovato pace se non avesse ‘fatto fuori’ l’individuo con cui l’ex moglie ha attualmente una relazione sentimentale; infatti nella mattinata del 16 u.s. il 40enne si è portato presso un’officina adiacente all’abitazione della ragazza ed ha selvaggiamente picchiato un terzo innocente, causandogli, fra le altre cose, la frattura di un’orbita oculare, scambiandolo per il nuovo compagno della donna.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Bari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.