A Bari ripartono, da lunedì 22 giugno, i campi estivi che prevedono il pernottamento di bambini e ragazzi sui luoghi delle attività e delle attività ludico-ricreative ed educative sperimentali destinate alla prima infanzia, dai 3 ai 36 mesi. La decisione giunge all’indomani di una prima riapertura dei centri estivi con attività diurne rivolte a bambini e adolescenti di età compresa tra 3 e 17 anni ed è coerente con quanto previsto dal Decreto governativo dello scorso 11 giugno e dalla stessa ordinanza regionale n.259, che si è espressa in materia.
Sono dunque disponibili, sul sito del Comune di Bari, tutte le informazioni e la modulistica relative alle procedure previste per i soggetti promotori delle diverse tipologie di attività autorizzate. In particolare, nell’ambito dei campi estivi si potranno svolgere con i minori attività ludiche, ricreative, educative e sportive, anche non formali, preferibilmente all’aria aperta, con l’ausilio di operatori, con possibilità di pernottamento, nel rispetto dei criteri e dei protocolli di sicurezza riportati nell’ordinanza della Regione Puglia. Prima dell’avvio delle attività gli organizzatori dovranno trasmettere al Comune di Bari e alla Asl il progetto organizzativo del campo, corredato da autocertificazione attestante il rispetto dei requisiti previsti e dovranno sottoscrivere un accordo di responsabilità tra l’ente gestore, il personale e i genitori coinvolti, per il rispetto delle regole di gestione dei servizi finalizzati al contrasto della diffusione del virus.
Quanto alla prima infanzia, invece, le attività ludico-ricreative ed educative-sperimentali possono essere realizzate utilizzando esclusivamente le potenzialità di accoglienza di asili nido, micro-nido e servizi per la prima infanzia (centri ludici, piccoli gruppi educativi, sezioni primavera) già autorizzati al funzionamento dal Comune di Bari e accreditati presso la Regione Puglia. Analogamente ai gestori dei centri estivi e dei campi estivi, i promotori delle attività ludico-ricreative ed educative sperimentali per la prima infanzia devono obbligatoriamente trasmettere al Comune di Bari e alla Asl il progetto organizzativo dell’attività, corredato da autocertificazione attestante il rispetto dei requisiti previsti e sottoscrivere il medesimo accordo di responsabilità.