Da Roma a Ferrara. Questa mattina una rappresentanza di 35 mila infermieri si sono uniti da Nord a Sud in un grande flash mob per richiedere maggiore riconoscimento professionale. Il programma del Movimento Nazionale degli infermieri prevede una profonda e necessaria riforma contrattuale della professione infermieristica. Tra i vari punti è presente quello delle mobilità libere. Infatti In tutte le piazze di Italia si sono presentate delegazioni di pugliesi emigrati al Nord.
La richiesta è sempre quello di dare il via alle procedure di mobilità. Chiedono di tornare dalle loro famiglie, nella loro terra. “Si attende ancora una graduatoria per soli titoli della mobilità in Puglia bandita lo scorso dicembre della quale non si hanno più notizie. Questo tipo di reclutamento prevede solo la valutazione in termini di punteggio dei titoli e la formazione di graduatoria”.
“Stesso sistema adottato dalle varie Asl pugliesi nell’ultimo decennio più e più volte per gli avvisi pubblici. Ma pare che quando si parla di mobilità, il clima diventi avverso in Puglia. Eroi Pugliesi dimenticati. Infermieri che hanno dimostrato professionalità incondizionata seppur con il malessere nel cuore con la speranza che quella dannata graduatoria venga prima o poi pubblicata, alimentando cosi la speranza di poter tornare a casa. Siamo infermieri ma siamo anche pugliesi”.
Foto Movimento Nazionale degli Infermieri a Ferrara