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Bari, guerra tra clan e spaccio a Poggiofranco: dieci arresti tra i Palermiti e Capriati – VIDEO

Pubblicato da: redazione | Lun, 15 Giugno 2020 - 10:35

Nella mattinata odierna, i Carabinieri del Comando Provinciale di Bari, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di 10 persone, emessa dal Gip del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di soggetti affiliati e contigui ai clan “Palermiti” e “Capriati” operanti nella città di Bari, ritenuti responsabili di lesioni aggravate, detenzione e porto abusivo di armi, rapina, furto e di costituzione di una associazione finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti. Video in basso.

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Le indagini, condotte dal Nucleo Operativo di Bari San Paolo, coordinate dalla Procura della Repubblica – DDA – del Capoluogo pugliese, venivano avviate in seguito al ferimento di D.G.P., avvenuto il 23 settembre 2016 in Bari Stradella del Caffè, quartiere di Poggiofranco.

A seguito delle attività tecniche avviate nell’immediatezza del fatto, si riusciva a ricostruire la causa dell’agguato, scaturito da un contrasto maturato negli ambienti dello spaccio di sostanze stupefacenti e finalizzato ad imporre il proprio mercato illegale di stupefacenti nel quartiere Poggiofranco.

Nel corso delle complesse attività investigative volte a raccogliere tutte le fonti di prova necessarie ad identificare gli autori del ferimento, è stata scoperta una articolata associazione per delinquere di stampo mafioso, dedita al traffico ed alla gestione dello spaccio di sostanze stupefacenti, capeggiata da L.M. (già condannato in passato per 416 bis c.p.) e L.G., riconducibili entrambi al clan “Capriati”.

Le risultanze investigative hanno avuto pieno riscontro e conforto dalle dichiarazioni di vari collaboratori di giustizia circa le responsabilità degli autori del ferimento e in ordine all’operatività dell’associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, articolata gerarchicamente con ruoli ben definiti. Ulteriori riscontri sono stati forniti dai sequestri in particolare quello del 5 giugno 2018 allorquando venne individuata la base logistica di L.M. con sequestro di una pistola calibro 9 x 17 e oltre 50 Kg. di sostanza stupefacente.

Nel corso delle odierne operazioni, inoltre, sono stati rinvenuti e sequestrati circa 61.000 € in contanti all’interno di un borsone occultato sotto il letto di uno degli arrestati, oltre che 110 grammi di marijuana e 50 di cocaina, trovati e sequestrati a carico di ignoti, all’interno di alcuni pneumatici riempiti di terra e accatastati subito fuori l’abitazione di un’altra delle persone colpite dalle odierne ordinanze.

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