Una foto “storica” sul Vargalone di S.Spirito per dare un segnale forte alla cittadinanza. E’ l’impresa riuscita dei volontari di Vogliamo S.Spirito Pulita, che questa mattina si sono svegliati all’alba per catturare il momento perfetto sullo scoglio simbolo del paese con una storia millenaria alle proprie spalle. Tredici metri per tre di larghezza, circa quindici persone a distanza di sicurezza posizionate al centro, come emerse dal mare, in un orario che ha permesso ai fotografi di sfruttare la luce per creare effetti scenografici unici e suggestivi che non solo esaltano le caratteristiche del porto di S.Spirito, ma anche il messaggio “Vogliamo S.Spirito Pulita”.
La fotografia, scattata dai fotografi Gianluca Roncone e Mario Loconte, ha come obiettivo quello di dare un messaggio forte alla comunità nel tentativo di sensibilizzare la stessa e farla avvicinare alla mission dell’associazione, che ormai da più di un anno si occupa di salvaguardare l’ambiente attraverso clean up, ma anche manifestazioni a tema. Già oggetto di attenzione da parte di diverse personalità, il Vargalone rappresenta un simbolo indiscusso del piccolo borgo marittimo del V Municipio.
Quando ancora il porto non esisteva infatti, quello scoglio, che scorge nettamente nel mezzo della cala marina solo durante i periodi di bassa marea, era luogo di attracco per le navi romane. “L’organizzazione di questa fotografia è partita circa un anno fa. Si tratta di una foto mai fatta prima. Per arrivare qui ci hanno traghettati due barche. L’idea di effettuare una foto panoramica del nostro gruppo, con tanto di striscione sul Vargalone e con S.Spirito dietro come sfondo, è nata per abbracciare, coinvolgere e interessare quanta più gente possibile agli obiettivi del gruppo, quelli di preservare l’ambiente e il territorio. Prima di poter concretizzare l’idea ho fatto un sopralluogo sullo scoglio, prendendo le misure e potendo così attuare tutti gli accorgimenti utili per rispettare le norme anti assembramento” – ha commentato il responsabile del gruppo Roberto Tatoli. Per la foto ufficiale si dovranno attendere i tempi di post elaborazione, intanto però sempre mosso dalla volontà di sensibilizzare sempre più persone a sposare la causa della salvaguardia dell’ambiente Roberto Tatoli ha anticipato che vi è un ulteriore progetto in cantiere.
“Faremo un’altra foto di gruppo in cui noi volontari, saremo posizionati intorno a una stuoia, su cui scaricheremo molti dei mozziconi raccolti durante l’iniziativa dei barattolini. 30mila mozziconi, per l’esattezza, frutto di un’operazione di clean up che ci ha visti impegnati nei mesi precedenti al lockdown, saranno versati su una stuoia per far vedere alla gente il risultato della disattenzione nei confronti dell’ambiente e far capire loro che è possibile evitare che finiscano nei tombini o in mare, provocando danni irreversibili all’ambiente” – ha concluso Tatoli.