«Le misure appena adottate dalla Regione e quelle in via di definizione non sono ancora sufficienti a includere tutti i professionisti che hanno pagato i duri effetti della pandemia. Abbiamo il dovere di fare di più». Lo sostiene l’ex assessore regionale allo Sviluppo economico della Regione Puglia e attuale consigliere regionale del Pd, Michele Mazzarano.
«Entrando nel merito – spiega Mazzarano – la misura del Titolo II capo III Covid premia soprattutto gli studi di grandi dimensioni, pochissimi in tutta la Puglia, perché possono accedere solo coloro che hanno un monte spese (locazioni e fornitori) superiore a 30.000 euro annui. Mentre la misura annunciata denominata Start prevede aiuti a fondo perduto per chi ha un fatturato fino a 20.000 euro». Quindi, secondo il consigliere di maggioranza una grossa fetta di pugliesi non è raggiunta dagli aiuti regionali. «Considerando infine l’esclusione dei professionisti dal microprestito – prosegue Mazzarano – risulta evidente come dalle misure regionali vengono tagliati fuori tanti professionisti, soprattutto quelli che superano i 20.000 euro di fatturato ma non hanno costi superiori a 30.000 annui. Sono certo – conclude – che la Regione Puglia saprà compiere uno sforzo economico ulteriore, direi straordinario, come straordinaria è stata la crisi dovuta al Covid 19, affinché nessuno venga lasciato indietro».