Chiuse le indagini della Procura di Foggia su Angelo e Napoleone Cera, padre e figlio, accusati di tentata concussione per presunte nomine e assunzioni tra le Asl e i consorzi di bonifica della Capitanata. Nell’inchiesta compaiono anche il governatore Michele Emiliano e l’assessore regionale al Welfare, Salvatore Ruggieri, che sarebbero implicati nell’indagine per un’altra nomina, quella del presidente della Asp di Chieuti.
“Finalmente una buona notizia – scrive Napoleone Cera su Facebook – mi hanno notificato la conclusione delle indagini per la vicenda giudiziaria che mi ha riguardato. Cosa nota come nota era il fatto che arrivasse la comunicazione di chiusura. Ora però si faccia presto ad accertare e fare chiarezza su una vicenda della quale sono totalmente estraneo avendo agito sempre nell’interesse collettivo. Sono un uomo delle Istituzioni e come tale ho piena fiducia nell’operato della Magistratura”.
Per quanto riguarda la posizione di Emiliano, risponde l’avvocato Gaetano Sassanelli. “L’accusa si riferisce a una ipotesi su cui il gip ha già rilevato l’insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza”.
“Il G.I.P. – si legge nella nota della Procura – pur riconoscendo nei fatti oggetto di indagine la sussistenza in astratto della fattispecie corruttiva, ha precisato che non risultava sufficientemente provata l’esistenza dell’accordo corruttivo tra il dott. Michele Emiliano e i Cera; tale pronuncia è stata in ogni caso oggetto di impugnazione presso il Tribunale del Riesame di Bari che ancora non ha deliberato in merito. Peraltro, l’ormai prossima scadenza del termine delle indagini preliminari non consentiva di attendere ulteriormente la pronuncia del citato Tribunale”.