«È opinione diffusa che non ci sono più le condizioni per trattare con ArcelorMittal. Occorre nazionalizzare almeno per il medio periodo la fabbrica e individuare successivamente i produttori italiani e o stranieri in grado di gestirla seriamente». Lo sottolinea l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Mino Borraccino.
«ArcelorMittal – evidenzia l’assessore – utilizza strumentalmente la questione Covid per tenere la fabbrica al minimo, con la richiesta abnorme di migliaia di lavoratori in cassa integrazione. Condividiamo la posizione dei sindacati che affermano unitariamente l’inaffidabilità di ArcelorMittal che in questi mesi ha continuato a disattendere tutti gli impegni assunti». «A questo – prosegue – si aggiunge la questione dei ritardi nei pagamenti alle aziende territoriali dell’indotto che aspettano le liquidazioni di lavori effettuati da molto tempo e non ce la fanno più a sopportare rinvii che mettono seriamente a rischio la loro stessa sopravvivenza».