“La tristezza di una chiusura della scuola senza festeggiamenti, senza abbracci e senza un arrivederci certo. Questo il sentimento costante in me e in tutti i docenti che in questi mesi così difficili si sono spesi in lezioni, approfondimenti, video, supportando a distanza, io i docenti, e i docenti gli alunni. Chiudere quest’anno con un incontro tramite Zoom? Ancora? Un altro? Volevamo dare un’impronta diversa”. Così la preside dell’istituto comprensivo Japigia1 – Verga, Patrizia Rossini su Facebook. L’idea è quella di salutare gli alunni posizionando sulle ringhiere gli aquiloni da loro realizzati.
“Gli alunni di quinta elementare hanno realizzato come compito di realtà, a conclusione di una Unità di apprendimento, un aquilone, simbolo di libertà, di gioia, di superamento delle avversità, ma che rappresenta per loro, anche il volo verso un ordine di scuola superiore – spiega la dirigente – lunedì i rappresentanti dei genitori di ogni classe, secondo un’organizzazione oraria, porteranno nei rispettivi plessi di scuola primaria, San Francesco e Don Orione, gli aquiloni di tutti gli alunni. I docenti, in tempi diversi, sistemeranno gli aquiloni lungo tutte le ringhiere della scuola. Mercoledì io e i docenti, in collegamento con gli alunni di ogni classe, alle 9,30 per San Francesco, alle 10,00 per Don Orione, faremo suonare l’ultima campana, canteremo l’inno della scuola. Non sarà la festa di fine anno che organizziamo sempre, ma sarà un modo per chiudere questo anno, rispettando le norme di sicurezza per contrastare il contagio. Avremo i bambini attraverso gli aquiloni che hanno realizzato. Per gli alunni di III della secondaria di primo grado, ci penseremo dopo gli esami, per ora dobbiamo concentrarci sui loro elaborati e sulle loro presentazioni”, conclude.