L’Italia prova a ripartire dopo la crisi economica e sociale del lockdown da Covid-19. Mentre il governo si trova a decidere, nelle ultime ore, sulla mobilità tra Regioni, dal 3 giugno è certa la riapertura dei confini italiani ai cittadini dei Paesi dell’Unione europea.
Ma il presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, commentando i dati dei tamponi effettuati dalla Protezione civile, ha lanciato l’ennesimo monito sui contagi: “Le riaperture? Saranno la sfida più importante”.
“Per gli scenari che immaginiamo – prosegue Brusaferro – in autunno, una patologia come il Sars-cov-2, si può maggiormente diffondere e si può confondere con altre sintomatologie di tipo respiratorio” e “la famosa ipotesi della seconda ondata è collegata a questo, che, dal punto di vista tecnico scientifico è un dato obiettivo”. “Con l’arrivo dell’autunno “c’è una probabile possibilità di maggiore diffusione”.
“Abbiamo superato – ha detto alla Camera – la curva di picco dell’infezione e siamo nella discesa. Ma dobbiamo avere la capacità di identificare e diagnosticare i casi sospetti precomente e tempestivamente, laddove ci sono di isolarli e di adottare i controlli”.