“Siamo medici neo-abilitati, “camici grigi”, liberi professionisti precari, medici in formazione specialistica, corsisti di Medicina generale e studenti di Medicina e Chirurgia, uniti da un senso di incertezza e dalla coscienza di un futuro che sempre di più ci sfugge dalle mani”. Così l’associazione “Giovani medici” annuncia che parteciperà, domani 29 maggio, alla protesta “Medici in Mobilitazione Permanente: Uniti per il SSN”.
“Il simbolo della manifestazione – spiegano – nonché il filo conduttore che unirà l’intera categoria da Nord a Sud, sarà una mascherina con una X rossa e un 29, la stessa che verrà portata anche da chi non potrà esserci fisicamente perché impegnato a prestare servizio. Anche noi, scenderemo in piazza a farci sentire: ci ritroveremo in Puglia, a Bari, all’ingresso del Policlinico, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, e lì manifesteremo, nel pieno rispetto delle norme di distanziamento previste dal DPCM, suddivisi in piccoli gruppi ma garantendo una costante presenza di giovani medici, unendo le nostre forze per richiedere una pronta e precisa riforma della formazione medico specialistica, insieme alla Consulta degli Specializzandi dell’Università degli Studi di Bari”.
Secondo i giovani medici, “è arrivato il momento di dare una svolta sostanziale al mondo della sanità, partendo dal finanziamento di un numero congruo di contratti di formazione per Medici specialisti e di Medicina generale (MMG). L’obiettivo principale è quindi l’annullamento dell’imbuto formativo. Vogliamo una formazione di qualità, accessibile a tutti. Ci sentiamo abbandonati dalle Istituzioni, dai Ministeri della Salute, dell’Università e della Ricerca, che stanno adottando soluzioni tampone e parziali”.