Quattro condanne e quattro assoluzioni: arrivate le sentenze per altrettanti imputati coinvolti in un troncone del processo «Pandora». La pena più alta per il presunto boss Giuseppe Mercante, condannato a 13 anni di reclusione. Per Domenico Amoruso la pena è stata rideterminata complessivamente a 15 anni e 8 mesi di reclusione. A Giuseppe Diomede il giudice ha aumentato la pena di due anni, rideterminandola complessivamente in 6 anni di reclusione. Fedele Somma è stato condannato a 7 anni di reclusione. Per tutti libertà vigilata e interdizione perpetua dai pubblici uffici.
Inoltre dovranno risarcire i danni alla FAI Antiracket Molfetta Associazione Regionale e alla FAI Italiana. Rigettata la richiesta di risarcimento dal Comune di Terlizzi e le richieste di provvisionale avanzate dalle altre parti civili. Assolti, invece, Roberto De Blasio, ex vicepresidente dell’associazione antiracket, e Giuseppe Frittelli, perché il fatto non costituisce reato, e Giovanni Battista Lanotte e Vincenzo Leuci perché il fatto non sussiste. Per Vincenzo Di Liddo si è ritenuto di non doversi procedere in quanto risulta già condannato per i reati contestati.