Dopo EasyJet anche Volotea ritorna a volare dal 18 giugno dalle sue basi di Venezia e Verona, riattivando in questa fase iniziale di riapertura le rotte domestiche, incrementando frequenze e posti in vendita per volare dal Veneto verso il suo network di destinazioni italiane. In entrambi gli scali si inizia con un volo su Catania, per poi riattivare progressivamente le sue rotte verso il Sud Italia e le isole. A Venezia, incrementa complessivamente del 44% la sua offerta domestica della stagione estiva: + 63% i voli per Palermo (il collegamento prevede fino a 14 voli settimanali nei mesi più caldi) e + 47% quelli per Catania (fino a 21 voli per settimana nel periodo di altissima stagione); in Sardegna, la rotta per Olbia (fino a 18 voli a settimana) viene incrementata del +40%, quella per Cagliari (fino a 10 voli a settimana) del + 35% e quella per Alghero del +26% (fino a 3 frequenze settimanali); cresce anche l’offerta Volotea verso la Puglia con + 73% i voli verso Brindisi e + 64% verso Bari.
«Con la nuova programmazione a partire dal 18 giugno, Volotea risponde prontamente alle attese del mercato turistico che, in questa prima fase di ripresa, sono di un’attivazione di flussi nazionali nella direttrice Nord-Sud» – ha dichiarato Enrico Marchi, Presidente del Gruppo SAVE – «L’aumento di frequenze verso le regioni del Sud e le isole, sia dall’aeroporto di Venezia che da quello di Verona, sono la conferma dell’importanza che per Volotea ricopre il nostro sistema aeroportuale, il cui ampio bacino d’utenza può contare sulla solidità di una compagnia che ancora una volta sceglie i nostri aeroporti come base per la ripartenza. Da parte nostra, possiamo assicurare che i nostri aeroporti sono luoghi sicuri, avendo adottato le più attente misure di scurezza sanitaria, secondo quanto previsto dai protocolli».