Le scuole paritarie a Bari stanno affrontando un periodo di profonda crisi a causa dell’emergenza coronavirus. Ieri si è tenuta una videoconferenza con dirigenti e rappresentanti di queste scuole, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, l’assessore regionale Sebastiano Leo, e il sindaco Antonio Decaro. Presente anche il presidente del terzo municipio, Nicola Schingaro.
“Nel mio intervento – ha detto Schingaro – ho parlato, non solo come sociologo della città o come Presidente del Municipio 3, ma anche e soprattutto come Presidente del Consiglio dell’Istituto Pietro Alberotanza del San Paolo, e quindi come genitore di due alunni che la frequentano da tempo. Questa è una scuola che di certo non ha bisogno di presentazioni, e non solo perché esiste nel quartiere da oltre cinquant’anni. Sin dalle origini si è occupata – e ancora si occupa – dei bambini più poveri del quartiere. Ne ha salvati – e ne prova a salvare ancora – tanti tra quelli a rischio di devianza”.
“È stata – ed è ancora – un presidio permanente di istruzione gratuita sul territorio soprattutto per le famiglie più fragili. Tutt’oggi – continua Schingaro – ci sono bambini che usufruiscono gratuitamente della scuola. Offrendo molteplici servizi, come istituzione educativa e scolastica, questa scuola è diventata un punto di riferimento essenziale per le famiglie del quartiere che da sempre la ospita. Sempre attenta a ciò che accade nel territorio, al cambiamento dei bisogni nella propria comunità e dei valori nella società più ampia, agli ambienti domestici dei propri alunni e al personale della scuola, agli scambi, alla tecnologia, ai vincoli politici ed economici e ad altre influenze esterne. Una scuola che cerca di valorizzare e di impreziosire ciò che succede all’esterno dei suoi muri. La mescolanza di questi fattori rende l’Alberotanza una scuola capace di presentare un’offerta formativa di livello elevato, in termini di trasmissione non solo di conoscenza e competenze, ma anche di valori pro-sociali, cruciali per la crescita dei bambini del quartiere. Per tutte queste questioni, occorrono quindi aiuti concreti, risorse. Noi non possiamo permettere che l’Istituto Alberotanza chiuda. Sarebbe una grave perdita per questo quartiere e di conseguenza una sconfitta politica per tutti”.