Lavorare sul “turismo di prossimità”, è questa la strategia della Regione Puglia per salvare la stagione turistica quest’anno: il piano è stato illustrato questa mattina dall’assessora regionale al Turismo, Loredana Capone, durante l’audizione in IV commissione del Consiglio regionale pugliese.
Negli negli ultimi quattro anni, le presenze di stranieri erano aumentate del 60% ha sottolineato Capone, ma l’emergenza coronavirus impone progetti diversi, almeno per i prossimi mesi. Secondo l’assessora, infatti, bisogna puntare su “un turismo regionale o interregionale”. Per quanto riguarda le misure di sostegno, Capone ha ricordato che sono stati stanziati 665 milioni dalla Regione Puglia, ma si attende il via libera del governo nazionale. La maggior parte, 260 milioni di euro, è destinata all’avviso per il “MicroPrestito” rivolto alle microimprese e ai lavoratori autonomi, che potranno contare anche su una quota di fondo perduto, pari al 20 per cento del prestito che sarà concesso direttamente dalla Regione Puglia. Altra misura riguarda le piccole e medie imprese che può contare su un budget complessivo di 200 milioni di euro e consente un prestito fino a due milioni di euro con il 20% a fondo perduto. L’assessora ha illustrato anche un’altra misura specifica e complementare, prevista a sostegno degli operatori turistici: il “bonus occupazione” che potrà basarsi su un budget complessivo di 40 milioni di euro. Del bonus occupazione potranno usufruire le imprese turistiche attive da almeno due anni e con sede sul territorio pugliese. Si potrà presentare istanza di richiesta di contributo per il mantenimento in servizio di lavoratori presenti in organico, ma anche per l’assunzione di nuovi lavoratori. È una misura che accompagna i dipendenti in esercizio per un massimo di mille euro al mese per 12 mesi.