Alleate contro il cancro e protettrici della pelle: le melanzane sono uno degli ortaggi più utilizzati in cucina, soprattutto in Puglia, dove la famosa parmigiana è un must. Originaria dell’India e introdotta in Sicilia nel lontano quattrocento, della melanzana esistono numerose varietà: tra queste, le più conosciute e apprezzate sono sicuramente quelle di forma tonda o ovale. Ricche di minerali, in particolare fosforo, magnesio e potassio, le melanzane sono molto efficaci durante i mesi caldi, quando a causa della sudorazione si va incontro alla perdita di minerali.
Ma le proprietà dell’ortaggio violaceo all’esterno e biancastro all’interno sono molteplici: tra queste, va ricordato anche l’importante apporto di vitamine, in particolare quelle del gruppo A, B, C, K e J. Ricchissime di acqua, dunque depurative e utili in caso di ritenzione idrica, le melanzane sono poco caloriche e ricche di fibre, ottime insomma per chi è alle prese con piani alimentari pensati per ritrovare il proprio preso forma o per combattere problemi come la stitichezza. Ma non finisce qui. Tra le proprietà forse meno conosciute, ma non per questo di minore importanza, vi è anche la capacità delle melanzane di produrre bile, utile per controllare i livelli di colesterolo nel sangue.
Come tutti i vegetali di colore viola, inoltre, le melanzane forniscono un notevole supporto al corpo umano fungendo infine da veri e propri antiossidanti. Antiche credenze popolari ritenevano questo ortaggio potenzialmente tossico per l’organismo: si tratta di quella che oggi si potrebbe definire una fake news ma che, secondo quanto raccontano gli esperti, troverebbe fondamento nel fatto che, se non cotte accuratamente, le melanzane contengono una rilevante quantità di solanina, sostanza che, se assunta in dosi eccesive, può causare effetti collaterali quali sonnolenza, irritazione della mucosa gastrica, emolisi, mal di testa o nausea.
Gli esperti consigliano dunque di cuocere con molta attenzione le melanzane e di non esagerare con l’olio, qualora previsto dal condimento, poiché esse ne assorbono moltissimo. L’ortaggio infatti, di per sé, non è molto calorico – basti pensare che 100 grammi di melanzana apportano circa 20 calorie – ma tale apporto può cambiare in base alla quantità di condimento. Per eliminare il gusto amarognolo delle melanzane, infine, gli esperti consigliano di tagliarle a fette e ricoprirle con del sale grosso, lasciandole riposare almeno per mezz’ora prima di cucinarle. Di seguito, due ricette semplici e leggere per portare in tavola le melanzane.
Hamburger di melanzane
Sbucciare le melanzane (800 grammi per 6 hamburger da 100 grammi o 3 da 200 grammi) e successivamente tagliarle a dadini molto piccoli. Rosolare le melanzane con dell’aglio e pochissimo olio e, quando saranno appassite, versarle in una ciotola con del pane duro precedentemente ammorbidito con dell’acqua.
Aggiungere all’impasto del formaggio, del sale e del pepe, se di proprio gradimento. Se l’impasto dovesse risultare troppo molle, aggiungere del pangrattato. Infine dare forma agli hamburger utilizzando degli stampini (va bene anche il fondo di un bicchiere), oppure lavorandoli a mano e cuocerli in padella per 10 minuti circa, con della carta da forno, o in forno a 180° per 10/15 minuti.
Pizzelle di melanzane
Tagliare a fette rotonde le melanzane e metterle a cuocere in forno, per circa 20 minuti a 180°. Nel frattempo, preparare a parte i condimenti: tagliare pomodori e mozzarella a dadini piccolissimi e mettere da parte del basilico e della rucola fresca. Ovviamente i condimenti possono essere scelti a piacere, ma si consiglia anche della scamorza affumicata e/o del tonno.
Non appena le melanzane saranno cotte, distribuire su ognuna di essa il condimento scelto, come se fosse una vera e propria pizza. Infine condire con dell’olio extravergine d’oliva, un pizzico di sale e formaggio grattugiato e infornare di nuovo per pochi minuti, sempre a 180°. Non appena pronte e fuori dal forno, aggiungere sulle melanzane il basilico o la rucola, oppure condire con spezie a piacere.