In Puglia, da quando è iniziata l’emergenza coronavirus, si è registrato un eccesso di decessi pari al 9% rispetto allo stesso periodo nell’ultimo quinquennio. Lo sostiene uno studio dell’Ispi, l’stituto per gli studi di politica internazionale.
La Puglia precede Umbria (+8%), Calabria (+4%), Campania (0%), Sicilia (-2%), Basilicata (-4%) e Lazio (-7%). La Regione con il maggiore aumento ovviamente la Lombardia (+189%), segue il Trentino Alto Adige (+73%) ed Emilia Romagna (+70%).
Secondo l’Ispi, quindi, «il differente colpo inferto dal virus alle diverse regioni e province impedisce che le strategie di uscita dal lockdown e di avvio della fase 2 possano essere simili”.