“In questo momento siamo tutti affamati del bello, ma siamo, al contempo, timorosi di fronte all’idea di ritrovarci di nuovo insieme”. A parlare è Mara Chiarelli, giornalista e proprietaria del caffè-bistrot letterario Portineria21 di Bari che, negli scorsi giorni, si è fatta portavoce di altri commercianti di via Cairoli per chiedere all’amministrazione comunale di Bari la pedonalizzazione del primo tratto della strada.
Una proposta che nasce dalla constatazione che, in vista della riapertura dei locali a partire dal 18 maggio, la normativa sul distanziamento sociale comporterebbe conseguenze antieconomiche per molti piccoli locali, prevalentemente invernali, della città. Da qui, l’idea di reinventare anche la propria vocazione culturale e di proporre un calendario di eventi da svolgere all’aperto, nel pieno rispetto delle direttive governative di prevenzione del contagio e delle esigenze dei residenti del quartiere.
“La proposta è quella di pedonalizzare per permettere la realizzazione di performance teatrali, cinema all’aperto, presentazione di libri e altri eventi capaci di far rivivere il quartiere – racconta Mara Chiarelli, che prosegue – Come noi, sono tanti i commercianti di Bari che si stanno attivando per reinventare la propria attività in questo momento di crisi”. Secondo i promotori dell’iniziativa, la chiusura al traffico del primo isolato di via Cairoli non comporterebbe particolari conseguenze per la viabilità, vista la prossimità alla strategica Via De Rossi e la chiusura dell’università.
Tale idea, inoltre, si sposerebbe con la volontà espressa negli scorsi giorni dallo stesso sindaco Decaro, di ripensare la mobilità cittadina per rispondere anche alla necessità di sostegno da parte dei commercianti e dei ristoratori. “Siamo fiduciosi che la nostra proposta possa trovare accoglimento dall’amministrazione comunale e di ricevere, presto, le opportune indicazioni in merito – conclude Mara Chiarelli – dalle nostre strade assistiamo alla paura della gente ma anche alla volontà, soprattutto dei più giovani, di ripartire, per ritrovare la propria socialità e una nuova, seppur differente, normalità”.
(Foto: Portineria21.it)