“Il regolamento relativo al verde urbano che il consiglio comunale potrebbe approvare oggi è una grande delusione”. A parlare è Giuseppe Carrieri, coordinatore dell’Associazione Bari EcoCity, che in una nota inviata al sindaco, ha chiesto il ritiro della proposta che dovrebbe essere discussa e approvata nella prossima riunione del consiglio comunale. Alla base della richiesta, una serie di illegittimità e mancanze all’interno del documento che, secondo Carrieri, comporterebbero una cattiva gestione e regolamentazione del verde cittadino, già molto carente.
Tra queste, la mancanza della previsione del divieto di fumo in tutti i parchi e giardini pubblici o, almeno, in quelli recintati, la carenza di una disciplina degli orti urbani e condivisi, come anche del verde nelle aree scolastiche. Bari EcoCity lamenta, inoltre, l’assenza di una disciplina autorizzativa e procedurale per l’abbattimento da parte di terzi di alberature pubbliche, che dovrebbe prevedere una relazione botanica e fitosanitaria, corredata da documentazione fotografica, planimetrica e dai termini per gli uffici per il rilascio delle autorizzazioni. Illegittime ed esorbitanti, secondo Carrieri, anche le sanzioni da 150 euro a 900 euro previste per le violazioni.
“In considerazione di tutto questo abbiamo chiesto il ritiro del regolamento al fine dell’eliminazione dei profili di illegittimità e della più opportuna integrazione – è il commento di Giuseppe Carrieri, che conclude – il verde pubblico è parte essenziale dell’ambiente urbano e del benessere dei cittadini e su questi temi è pressoché assente l’azione del governo della città. Ne è ulteriore cifra la persistente attuale chiusura dei pochi parchi e giardini pubblici, nonostante le riaperture disposte dalla normativa nazionale”.