Sale a 20 il bilancio delle vittime del contagio da Covid-19 nella casa di cura “La Fontanella” di Soleto. L’ultimo caso riguarda Antonio Costantini, 68 anni, deceduto durante il fine settimana nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce dove era stato ricoverato a seguito delle complicanze del suo stato di salute dopo il contagio.
Costantini lavorava come neurologo presso l’ospedale di Viterbo ma, a seguito di un ictus, era rientrato a Soleto ospite della residenza sanitaria assistenziale divenuta, poi, tristemente famosa come una delle strutture più colpite dal virus. La struttura, per questa ragione, aveva subito un’ispezione già a fine aprile ed era stata attenzionata dalla Procura di Lecce, che ha aperto un’inchiesta nella quale, al momento, risultano indagati la direttrice, l’amministratore unico e il responsabile sanitario della Rsa.
Le accuse avanzate sono quelle di abbandono di persona incapace e diffusione colposa dell’epidemia, in quanto, nel momento di maggiore picco del contagio, è stata riscontrata l’assenza totale e contemporanea del personale in servizio nella struttura e, dunque, la mancata assistenza agli anziani.