Le camere dei piccoli pazienti dell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari non si affacceranno più su un parcheggio ma su una nuova area verde. Via l’asfalto dall’ingresso e tre diversi spazi per i piccoli pazienti, per i loro genitori e per il personale ospedaliero. L’obiettivo è quello di cambiare la percezione stessa del luogo di cura, con aria, profumi e frutti che renderanno l’ospedale pediatrico della Puglia un posto più accogliente.
“Questo spazio verde – commenta Giovanni Migliore, dg del Policlinico di Bari – è dedicato a tutti i bambini del pediatrico, accoglierà anche le famiglie con le regole del post Covid. C’è la possibilità di godere di uno spazio verde anche dalle finestre dei reparti”.
I lavori sono ripresi la scorsa settimana e sono in fase avanzata. Oltre la complessiva riqualificazione di circa 5.000 mq di aree esterne, a breve partiranno i lavori per il nuovo pronto soccorso e sarà completato l’allestimento del nuovo laboratorio.
Il parco all’ingresso sarà costituito da un viale pedonale di 4 metri circondato da un’area interamente ricoperta da manto erboso a zolle, ombreggiata da alberi ad alto fusto, al centro della quale troverà spazio un’area gioco con giostre accessibili anche a bambini portatori di handicap. Verranno sistemate 10 panchine nei pressi dell’area di gioco e nelle zone d’ombra.
Tra la palazzina principale e quella amministrativa è stato piantato un agrumeto al posto di una strada asfaltata. Sono stati piantati 15 alberi tra limoni, mandarini e aranci. Alla base dei filari di agrumi ci sarà un prato verde e vialetti in ghiaia. Proprio su questo lato dell’ospedale si affacciano le stanze di degenza dei piccoli pazienti che non vedranno più le auto parcheggiate.
Sul lato adiacente via Amendola sono stati messi a dimora dieci ginko biloba, scelti anche per l’alto contenuto simbolico di resistenza e di rinascita che rappresentano, trasformando la visuale di chi percorre questa via cittadina, recentemente ampliata e riqualificata dal Comune di Bari. Il progetto è stato redatto in linea con i principi descritti nelle Linee Guida del Progetto Hospitality, sviluppato dall’Agenzia Regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio (ASSET).