Rispetto alla maggior parte dei capoluoghi italiani, a Bari restano chiusi parchi e spiagge pubbliche a una settimana di distanza dall’inizio della fase 2. La decisione del sindaco Antonio Decaro è legata a ragioni di cautela sanitaria soprattuto in una città con pochi spazi verde pro capite e un’alta probabilità di assembramenti.
Ma da più fronti arrivano richieste di un allentamento delle restrizioni. Dal Comune si smentisce l’ipotesi di installare ai varchi delle aree verdi dei tornelli che limitino gli ingressi dei cittadini. Si è optato invece per dei dispositivi che impediscono il passaggio dei ciclomotori, gli stessi presenti a Pane e pomodoro o alla pineta di San Francesco.
“Sono lavori già pianificati – commenta l’assessore Giuseppe Galasso – e procede la sostituzione dell’illuminazione con l’implementazione delle videosorveglianza. Non si tratta quindi di tornelli conta persone, in ogni caso le entrate saranno controllate a distanza da operatori comunali: si entrerà uno alla volta e sarà contingentato l’ingresso. Oltre al rispetto del divieto di creare gruppi sui prati, nelle aree giochi per bambini o partite di basket”, conclude Galasso.