Decine di appassionati degli sport acquatici sono tornati sul lungomare di Bari per divertirsi a bordo dei kite surf, lo sport individuale che unisce la tavola da surf per scivolare sull’acqua alla potenza del vento propagata dalle vele-aquiloni. Questa mattina, 7 maggio, la spiaggia pubblica di Pane e pomodoro si è lentamente ripopolata e il panorama costiero del capoluogo pugliese si è colorato dopo due mesi di lockdown nella fase due dell’emergenza coronavirus. A favorire la ripresa il forte vento di maestrale (video in alto).
Un segno di ripresa, in seguito all’ordinanza emanata ieri dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in materia di allenamento e addestramento degli animali, manutenzione di camper e roulotte, attività sportiva all’aria aperta. Tra cui anche gli sport acquatici individuali, con la distanza di sicurezza di almeno 2 metri: golf, atletica, corsa, ciclismo, vela, pattinaggio, tennis, canoa, canottaggio, equitazione, surf, windsurf e kitesurf, automobilismo, motociclismo, go-kart, tiro con l’arco, tiro a segno e simili.
“Siamo entrati in acqua l’ultima volta a febbraio – racconta Beppe Palma – per cui è una sensazione fantastica dopo due mesi chiusi in casa non aspettavamo altro. In tutte le spiagge della Puglia si è riunita la tribù di amatori del surf. Bari è una città di mare, gli sport di vela dovrebbero essere più diffusi anche perché siamo la seconda città più ventosa d’Italia ed è bellissimo. Una scena caratteristica e tutti si godono lo spettacolo”. Ecco l’ordinanza completa