Nel mese di marzo l’Istat stima un calo su febbraio delle vendite al dettaglio pari al 20,5% in valore ed al 21,3% in volume. A determinare l’eccezionale calo sono le vendite dei beni non alimentari, che diminuiscono del 36,0% in valore e del 36,5% in volume, mentre quelle dei beni alimentari sono stazionarie in valore e in lieve diminuzione in volume (-0,4%).
A marzo “Il commercio elettronico continua ad essere l’unica forma distributiva in costante crescita”, commenta l’Istat ai dati sul commercio. Le misure prese per l’emergenza Covid hanno favorito le vendite nella grande distribuzione che aumentano per “gli esercizi non specializzati a prevalenza alimentare (+5,2%), soprattutto per i “supermercati (+14,0%), mentre per quelli a prevalenza non alimentare si registra un calo eccezionale (-40,5%). Per gli esercizi specializzati le vendite subiscono una diminuzione ancora più forte (-55,7%)”.