“Dimenticati, emarginati, invisibili, mal rappresentati sui tavoli regionali e nazionali, abbandonati a se stessi”. Lo scrivono i sindacati di Bari che chiedono – dopo incontri a distanza con i rappresentanti cittadini – informazioni certe sul cosiddetto piano “Alza Serranda” per i commercianti ambulanti “in modo da evitare la scomparsa di oltre il 30% delle ventimila imprese della Puglia”.
“Un disastro che potrebbe essere senza ritorno”. Da Unionecommercio Puglia il Presidente Savino Montaruli rincara la dose e si rivolge direttamente al Presidente nazionale Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro invitandolo, dopo averlo già fatto con precise istane e note precedentemente inviatogli, “a predisporre un Piano anche per la riapertura dei Mercati quindi a favore degli Ambulanti, di tutti gli Ambulanti concessionari di posteggio nei mercati di Bari e, come portavoce Anci, ad intervenire presso tutti gli altri comuni. Una richiesta supportata dalla Primaria Associazione CasAmbulanti che ha ripetutamente incontrato l’ingegner Decaro ottenendo altresì rassicurazioni di massima attenzione rispetto ad una Categoria anch’essa emarginata e per nulla considerata nelle scelte che determinano e che determineranno il futuro di migliaia di famiglie che campano su quel fondamentale e storico Settore”.
Savino Montaruli, dopo la videoconferenza con Decaro e l’Assessora Palone, ha dichiarato: “I danni subiti dagli ambulanti che operano nei mercati cittadini a Bari, anche ovviamente degli Ambulanti provenienti da altri comuni, sono enormi e nessuno di questi danni è stato causato da quegli ambulanti che hanno subito ingiustizie ma anche sciatteria amministrativa in moltissimi comuni dove la politica, le amministrazioni si sono dimostrate completamente inadeguate avendo persino bloccato attività che, per legge, avrebbero dovuto proseguire senza soluzione di continuità, mentre sono state arbitrariamente ed illegittimamente interrotte anche per molti mesi, come è anche avvenuto in grandi città.
Al sindaco Decaro è stato presentato il “Manifesto degli Ambulanti” che contiene la richiesta di interventi a sostegno della categoria “che devono essere immediatamente determinati ed inseriti in quel piano che il Comune di Bari sta predisponendo e che richiede un Tavolo di Concertazione che non veda seduti i soliti noti bensì anche Rappresentanze diffuse e significative”. “Se anche a Bari il Coronavirus non sarà stato in grado di rompere il sistema e di aprire le menti ed i cuori allora il futuro sarà molto imprevedibile perché già il presente è incandescente, se qualcuna non se ne fosse ancora accorta. Da parte nostra non risponderemo del clima di tensione sociale che si alimenta” – ha concluso Montaruli”.