Filippo Attivissimo, Tommaso Di Noia, Massimo La Scala, Michele Mossa. Sono i quattro docenti del Politecnico di Bari nominati in qualità di esperti dal ministro dell’Università e della Ricerca all’interno della Commissione per la redazione del Piano Nazionale della Ricerca 2021-2027. Si tratta di un programma previsto dal Decreto Legislativo n. 204 del 5 giugno 1998 e che rappresenta lo strumento dello Stato, alla cui realizzazione concorrono le Università e gli Enti pubblici di ricerca, che orienta la politica di ricerca in Italia, individuandone priorità, obiettivi e azioni.
Per la redazione del piano, la commissione di esperti è stata selezionata sulla base delle competenze scientifiche di ognuno in relazione ai temi e settori ritenuti strategici e proposti dal Ministero. Due i docenti del Politecnico che saranno coinvolti nell’ambito del tema generale “Informatica, Industria, Aerospazio”: il primo, il professor Tommaso Di Noia, laureato in ingegneria elettronica, farà parte del gruppo, composto da 8 esperti e dedicato al sotto-ambito, “Intelligenza artificiale”; il secondo è, invece, il professor Filippo Attivissimo, laureato in ingegneria elettronica e attivo nella ricerca nel campo della sensoristica industriale, medica e ambientale, che comporrà il gruppo di sei esperti dedicato al settore “Tecnologie quantistiche; Innovazione per l’industria manifatturiera”. Alla “Sicurezza delle strutture, infrastrutture e reti” e, in particolare, alla sicurezza per i sistemi sociali, si dedicherà un gruppo di sei esperti, tra cui il professor Massimo La Scala, ordinario di “Sistemi Elettrici per l’Energia”.
Infine, la “Gestione delle risorse marine” includerà le competenze scientifiche e le proposte del professor Michele Mossa, laureato in Ingegneria civile e ordinario di Idraulica. Il coinvolgimento di quattro docenti nell’ambito della commissione per il Piano nazionale della Ricerca rappresenta un grande traguardo per il Politecnico barese, come dichiara lo stesso rettore, Francesco Cupertino: “È un risultato importante e prestigioso. Il nostro Ateneo si conferma un punto di riferimento nazionale e internazionale in diversi settori scientifici. Le competenze dei nostri docenti sono la chiave del successo del Politecnico, che si riflette positivamente anche sulla qualità della preparazione dei nostri studenti”.