Le acque in uscita dall’impianto di depurazione di Barletta saranno reimpiegate in agricoltura. In questi giorni è stata pubblicata la gara per l’esecuzione dei lavori di adeguamento dell’impianto che consentirà di rilasciare l’intera portata delle acque, circa 20.000 mc al giorno, per scopi irrigui.
“L’intervento – spiega Andrea Volpe, Direttore Ingegneria di AQP – per un importo a quadro economico di Euro 2.350.000, finanziato dalla Regione Puglia con Fondi POR PUGLIA 2014-2020, consiste nella realizzazione di una sezione di affinamento con stazioni di trattamento di filtrazione e disinfezione; sono previsti, inoltre, interventi complementari di ottimizzazione della ripartizione delle portate dalle vasche di ossidazione alle vasche di sedimentazione finale e un sistema di monitoraggio in continuo della qualità dell’acqua in uscita”.
“Le acque di depurazione – commenta Francesca Portincasa, Coordinatore Industriale e Servizi tecnici di Acquedotto Pugliese – rappresentano una risorsa per il territorio se reimpiegate per usi civili e agricoli. Un’opportunità che presto diverrà concreta anche sull’impianto di Barletta. Acquedotto Pugliese – prosegue – conferma il suo impegno nella salvaguardia e tutela dell’ambiente anche attraverso la corretta gestione del servizio di depurazione. Una direttrice di marcia che l’Azienda, di concerto con il suo azionista, la Regione Puglia, è fermamente determinata a perseguire”.
Lo testimoniamo gli investimenti nel 2019 sul comparto depurativo, 65 milioni di Euro, e i recenti progetti di ricerca avviati presso gli impianti di Barletta e Foggia (Ronsas) per ridurre la quantità di fanghi e trasformarli in eccipienti per la concimazione dei terreni agricoli, a Gallipoli (ReWater), in sinergia con partner europei, per il riutilizzo ad usi civili dell’acqua di depurazione e ad Acquaviva delle Fonti (ECO-LOOP) per l’utilizzo in agricoltura delle acque affinate dell’impianto.