Potenziare la rete dei laboratori per aumentare il numero dei tamponi. E’ la proposta del capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Ignazio Zullo, che critica la decisione della task force regionale per l’emergenza coronavirus di non effettuare i test a tappeto sul personale sanitario ospedaliero.
“Ci sono operatori sanitari – sostiene Zullo – che hanno dovuto affrontare l’epidemia da Covic non tutelati da dispositivi di protezione individuale appropriati e idonei, in quantità e qualità, e tra loro tanti si sono infettati ed alcuni hanno perso la vita. Per questo non si può affermare che i tamponi estesi a tutti i sanitari sono un rischio perché “l’esito negativo potrebbe tranquillizzare l’operatore sanitario al punto di abbassare il livello di cautele con il possibile mancato uso di DPI”. Mi spiace, queste affermazioni sono offensive per gli operatori sanitari. Lo dico, in modo particolare, ai medici Perluigi Lopalco e Danny Sivo”. Zullo evidenzia che in Puglia vengono fatti “solo 13 tamponi ogni 1.000 abitanti” mentre “in tutte le Regioni d’Italia ne vengono fatti di più, fatta eccezione per Campania e Sicilia che sono al nostro stesso livello”.