Decathlon al posto di H&M nel cuore dello shopping di Bari. E’ l’ipotesi avanzata dall’edizione odierna, 27 aprile, dalla Gazzetta del Mezzogiorno sul futuro del megastore a cinque piani in via Sparano: l’ex Rinascente così passerebbe da una multinazionale dell’abbigliamento low cost al brand internazionale per il mondo dello sport.
Nel capoluogo pugliese ci sono 50 famiglie a rischio. Domani alle 12 si svolgerà la videoconferenza con H&M e i sindacati per parlare della vertenza nazionale. Il 22 aprile scorso si era già svolto l’incontro da remoto con l’azienda H&M per discutere il futuro occupazionale dei lavoratori operanti presso i 7 punti vendita per i quali era stata annunciata la chiusura: due a Milano, uno a Udine e poi a Grosseto, Gorizia, Vicenza, Bassano. Il 25 Aprile si è aggiunta anche la sede di Bari.
“Chiediamo – si legge nella lettera dei lavoratori al sindaco Decaro e al governatore Emiliano – di farvi promotori e parti attive per l’avvio di un tavolo di concertazione ed ogni altra iniziativa per salvaguardare i posti di lavoro e quindi il futuro di almeno cinquanta famiglie, che già dal prossimo mese vedranno cadere nel baratro della probabile cassa integrazione e della preannunciata perdita del posto di lavoro la propria serenità e le certezze costruite con impegno sacrifici e professionalità spese a servizio della società H&M”. (Foto di repertorio)