Riunito in videoconferenza per la prima volta, il Consiglio comunale di Bari ha approvato all’unanimità (33 voti) il progetto definitivo per la riqualificazione e ristrutturazione dell’ex Manifattura Tabacchi. Nello storico edificio del Libertà, a poca distanza dalle bancarelle del mercato rionale, sorgerà la sede del Cnr con 11 istituti e circa 700 ricercatori. Al momento le tempistiche non sono note mentre si attende il bando di gara.
“Riempiamo un vuoto urbanistico – commenta il sindaco Antonio Decaro – vogliamo una riqualificazione sociale, da quell’intervento partirà un nuovo modo di guardare al futuro in quella zona della città”.
L’investimento da 33,6 milioni di euro di Invimit, società del Ministero dell’Economia, mira anche a dare una risposta alla domanda di luoghi di aggregazione e il verde pro capite. Restano però le incognite sul piano urbanistico: “Modificheremo il piano della mobilità – aggiunge Decaro – soprattutto in un quartiere già in forte difficoltà sul tema della sosta, dove per ogni posto su strada ci sono 2,84 automobili dei residenti. Una volta superate le difficoltà Covid è necessario ridurre il numero delle auto private e incentivare la mobilità sui mezzi pubblici”.
Il progetto prevede un parcheggio dedicato al Cnr in via Ravanas, nell’ex Arena giardino. I bracci interni e quelli su via Nicolai sono destinati alle aree mercatali. Nelle ore serali ospiteranno punti ristoro e street food, il nuovo giardino su via Ravanas introdurrà allo spazio centrale della Manifattura. L’ala est, su via Ravanas, ospiterà l’acceleratore e incubatore d’impresa Porta Futuro 2 che si estende su due livelli per una superficie complessiva di 2.700 metri quadrati. Sempre nell’ala est, al piano terra, sarà ubicata la caserma dei Carabinieri.