“Stamattina ho fatto venti chilometri a piedi per andare a ritirare il metadone”. Per chi ha una tossicodipendenza la vita durante l’emergenza coronavirus è ancora più dura. La rivista Internazionale ha dedicato un focus sui Servizi pubblici per le dipendenze (Serd) con la storia di Vito Lombardo, 46 anni, della provincia di Bari:
“A causa del covid – riporta l’articolo di Internazionale a firma di Luigi Mastrodonato – hanno soppresso i treni regionali che fermano nel mio paese e anche gli autobus. Non ho un’auto e un taxi mi costerebbe troppo. L’unica alternativa è camminare fino al Serd più vicino”.
Il governo ha stabilito che i 568 centri possono restare aperti: “Per fortuna mi hanno allungato il periodo di affido a casa del farmaco da una a due settimane. In passato, durante l’estate, ho lavorato come stagionale e prima del lockdown ero pronto a mandare di nuovo i curriculum, come si fa di solito in questo periodo. Ma quest’anno è un punto interrogativo”.