Personale della Guardia Costiera, nel corso di una mirata attività di controllo sulla statale 100, ha rinvenuto, a bordo di un’autovettura proveniente da Taranto condotta dal titolare di una pescheria di Bari, 150 chili di ricci di mare (circa 5000 esemplari) privi di documenti attestanti la tracciabilità, e 65 chili di “bianchetto” (esemplari di sarda allo stato giovanile) di cui è vietata la pesca, detenzione e commercializzazione.
I prodotti ittici sono stati quindi posti sotto sequestro e, successivamente, rigettati in mare in quanto ancora vivi. Al trasgressore è stata inflitta una sanzione pecuniaria complessiva pari a 5.500 euro.