Una diffida alla Regione Puglia contro la proposta di ridurre da 900 a 600 euro fino a ottobre 2020 l’assegno di cura per disabili gravissimi è stata fatta da otto associazioni.
Nella nota, indirizzata al presidente Michele Emiliano, all’assessore al Welfare Salvatore Ruggieri e al direttore del dipartimento Salute Vito Montanaro, le associazioni C16no, Disabili attivi, Arianna, Associazione Para-tetraplegici, Viva la vita, Contro le barriere, Uildm e Conslancio diffidano «dal portare in Giunta regionale la suddetta proposta e tutta la Giunta ad approvarla, in quanto offensiva e lesiva dei diritti dei disabili gravissimi». Chiedono, inoltre, «l’immediata applicazione della nostra proposta, già presentata da diversi mesi, di diversificare l’importo in base al sostegno assistenziale» calcolato «sull’effettivo bisogno», e sollecitano l’assessorato al Welfare regionale «ad aprire una nuova finestra per consentire a chi è sopraggiunto in stato di gravissima disabilità successivamente al bando 2018/2019, di accedere alla misura di sostegno sociale». (ansa)