La Regione Puglia sta pianificando la “fase 2” dell’emergenza coronavirus anche dal punto di vista sanitario e si appresta a riaprire alcuni servizi sospesi, visite ed esami di alcune branche come ortopedia e chirurgia. Lo ha comunicato il direttore del dipartimento Salute, Vito Montanaro, durante la seduta congiunta delle commissioni consiliari I e IV presieduta convocata per fare il punto sull’emergenza coronavirus.
“Il ritorno alla normalità – ha spiegato Montanaro – passa dalla individuazione di percorsi ospedalieri in entrata ed uscita in sicurezza per tutte le attività extra-Covid per tutti i cittadini che torneranno ad utilizzare i servizi del sistema sanitario”. Se per la strutture ospedaliere la riattivazione di esami e visite appare più semplice come percorso, Montanaro ha ammesso che “è più complessa la strada che porta alla riattivazione dei servizi territoriali che vede riflessioni a più ampio raggio che chiamano in causa anche scenari futuri, dal momento che gli esperti ritengono seriamente possibile un ritorno del virus tra ottobre e novembre”. Il numero 2 della sanità pugliese ha anche ammesso che “i problemi maggiori” hanno “riguardato il reperimento dei dispositivi di protezione individuale, la cui carenza ha causato l’allungamento della curva” dei contagi. In previsione di una seconda ondata di contagi in autunno, Montanaro ha annunciato che il sistema sanitario regionale dovrà essere riorganizzato prevedendo “una rete ospedaliera Covid ed una post Covid, affinchè l’attività assistenziale ordinaria, anche di chirurgia complessa prosegua comunque, senza interruzioni”. Con la consulenza dell’epidemiologo Pierluigi Lopalco si sta riscrivendo il piano antipandemico risalente al 2007.