Si è messo in moto il meccanismo per erogare prestiti bancari garantiti alle piccole e medie imprese e migliaia di domande sono arrivate agli istituti di credito nella prima giornata. Anche se non sono ancora disponibili i dati complessivi e alcuni gruppi hanno preferito non diffondere i propri, ieri sera sono stati stilati i primi bilanci: Mps ha ricevuto 13mila richieste per 295 milioni di euro, il Banco Bpm ha ricevuto 8000 richieste, Bnl 5000, Bper circa 1.500 mentre il Credem ne ha viste un migliaio. Intesa ha ricevuto oltre 70.000 richieste e, sopratutto, ha già erogato i primi finanziamenti. E se per il prestito fino a 25mila euro alle pmi garantito dallo Stato i motori sono stati accessi, è stato compiuto un altro passo per i finanziamenti alle aziende medio-grandi garantiti da Sace dopo che si è chiuso l’accordo con l’Abi per le modalità operative e i termini di rilascio.
Uno degli aspetti più importanti riguarda i tempi per ottenere le garanzie Sace: per la “procedura semplificata” (dedicata alle imprese con fatturato inferiore a 1,5 miliardi e con meno di 5.000 dipendenti) e per tutti i finanziamenti di importo fino a 375 milioni avverrà entro 48 ore. Dal presidente dell’Abi Patuelli e dai sindacati erano arrivati molti appelli alla clientela a non recarsi in filiale e a ricorrere ai canali da remoto ma comunque molti clienti si sono recati ugualmente agli sportelli, anche senza appuntamento Come ha affermato il segretario della Fabi Lando Sileoni ci sono state “ondate di richieste, mentre, su tutto il territorio nazionale, si sono verificati frequenti momenti di tensione fra i clienti – accorsi in agenzia per chiedere liquidità – e il personale bancario”. Hanno funzionato comunque le pre-istruttorie avviate dalle stesse banche che nei giorni scorsi hanno contatto volontariamente le imprese, lavorando anche nel fine settimana. (Ansa)