Passeggiate in spiaggia o nelle zone pedonali. In due. In tre. Senza mascherine. Assembramenti fuori dai supermercati e pescherie. Il sabato appena trascorso è stato caratterizzato da decine di segnalazioni di gente che affollava le strade. Da Japigia al San Paolo. Da San Girolamo al Libertà e Carrassi.
I controlli non sono mancati, diverse le sanzioni emesse dalla polizia locale ma ovviamente, con l’aumento delle persone in strada, è stato difficile anche procedere a controlli capillari. E soprattutto il lungomare, a Palese, a San Girolamo, è diventato il luogo perfetto per ricominciare le passeggiate. Per incontrarsi con gli amici. Anche a tarda sera.
Oggi in Puglia ci sono stati ancora 82 nuovi contagi, altri sette morti. Tra l’11 giugno 1940 e il 1 maggio 1945 a Milano sono morti sotto i bombardamenti della seconda guerra mondiale 2 mila civili, in 5 anni; in due mesi in Lombardia per il coronavirus sono morti 11.851 civili, 5 volte di più. Siamo ancora nella prima fase. Che terminerà il 3 maggio. Salvo proroghe.
Il Governo sta lavorando per la fase due. Ma nel frattempo le restrizioni sono ancora valide. Il rischio se si continua a non rispettare i divieti di assembramento e di distanziamento sociale? Che gli sforzi e i sacrifici fatti fino ad ora vengano vanificati.