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Le parole della finanza: cosa sono e come sfruttare le azioni

Pubblicato da: redazione | Gio, 16 Aprile 2020 - 18:30

Molte persone sono convinte che mantenere il denaro su di un conto corrente (oppure un conto deposito) sia la miglior soluzione per i propri risparmi, anche se non è corretto dire che rappresenti la perfetta opzione di investimento. Chi si avvicina al pianeta della finanza spesso è attratto dal falso mito dei ‘guadagni facili’. Ecco che allora si compiono errori grossolani, che conducono alla perdita – in tutto o in parte – del capitale. Occorre per prima cosa schiarirsi le idee sul funzionamento dei meccanismi e sui relativi strumenti adatti a garantire la sostenibilità di una certa strategia sul mercato. Scegliere di investire in azioni potrebbe rappresentare una possibilità interessante per il personale portafoglio, ma prima bisogna mettere a fuoco – un consiglio soprattutto per i principianti – alcuni aspetti chiave ponendosi delle domande precise. Occorre definire il lasso temporale nel quale investire sul mercato azionario, quanto denaro effettivamente si è disposti a vincolare e quante azioni si ha intenzione di detenere. La tolleranza di rischio è un altro elemento clou, da unire strettamente con la conoscenza delle migliori tecniche di investimento.

La scelta del broker e come valutare i titoli

E’ essenziale evitare di prendere decisioni irrazionali o potenzialmente rischiose, ecco perché la fase di studio è sempre centrale: l’acquisizione di competenze consente di destreggiarsi con più disinvoltura tra numeri e nomi, diventando indipendenti. Occorre capire come comprare azioni online (vedi Borsainside.com) ed è possibile muovere i primi passi investendo anche poche centinaia di euro, attraverso i broker: non c’è un’indicazione univoca sulla quantità di capitale necessario per iniziare a fare trading di azioni. Nel tentativo di investire su di una certa società, attraverso l’acquisto delle relative azioni, si cercano sempre quei titoli che siano più in grado di salire nel medio-lungo termine. Si potrebbe anche pensare di fare ‘short trading’, scommettendo sull’andamento calante di un titolo, oppure cercare di sfruttare il trading CFD per investire in azioni non in modo diretto. Ricorrere ai servizi di una ‘terza parte’, ovvero un broker regolamentato, per comprare e vendere azioni è la soluzione migliore. Si potrà scegliere, anche in base a quelle che sono le personali conoscenze tecniche, un broker piuttosto che un altro (valutando efficienza, consulenza od onerosità).

Perché è importante diversificare il capitale

Spesso ci si chiede se sia più corretto puntare per i propri investimenti su una singola azione oppure su un gruppo di titoli azionari. In genere, attraverso la seconda opzione si riesce con più facilità a contenere il livello di rischio. Questo perché il buon esito dell’operazione dipenderà dalla media dei rischi di quei titoli – ben diversificati tra loro – sui quali si investe. Per investire su un gruppo di azioni e scommettere sull’andamento degli asset sarà utile considerare di ricorrere a uno strumento derivato come i CFD. Capita sovente in Italia che ci si concentri con gli investimenti nei mercati azionari su un ristretto numero di titoli (intorno ai 4 o 5 all’incirca oppure anche meno). Un approccio che, comunque, di base non è del tutto errato: per evitare di commettere errori sarà sempre utile tenere sotto controllo il grafico delle azioni in tempo reale, in modo da includere i migliori titoli nel portafoglio. Gli investimenti nel mercato azionario consentono di guadagnare e dunque ottenere risultati positivi in due modi differenti. Se il prezzo delle azioni possedute sale, si realizzerà una ‘plusvalenza’ vendendo quelle stesse azioni a un costo maggiore. Di contro, sarà importante ricordare come nel caso in cui invece il prezzo di quelle stesse azioni dovesse scendere, si otterrà una ‘minusvalenza’ vendendole (perdendo denaro). Accade anche, in certi casi, di poter ottenere un guadagno con le azioni percependo una quota degli utili della società (si parla in questo caso di ‘dividendi’, pagati solitamente una/due volte l’anno). Si tratta di un flusso di profitto di tipo variabile, relativamente al quale occorre tenere presenti due aspetti: la società in grado di pagare dividendi oggi potrebbe non farlo domani, inoltre non tutte le società provvedono al pagamento di un dividendo. E’ ovvio che la scelta delle azioni migliori da acquistare sarà in grado di orientare il buon andamento dell’investimento. Per non sbagliare, specie agli inizi, sarà corretto puntare su quelle delle aziende più importanti a livello globale: si tratta di titoli che rappresentano un rischio ridotto, poiché relative a imprese affermate con una storia di rendimenti di tipo costante (sono dette per questo ‘blue chip’).

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