“Anomalie nell’ambito delle selezioni interne di Acquedotto Pugliese”. La denuncia giunge dai rappresentanti regionali di Fratelli d’Italia, Saverio Congedo e Francesco Ventola, che evidenziano come, in questo periodo di emergenza sanitaria e di blocco delle attività in tutto il paese, l’azienda regionale abbia attivato 16 selezioni interne senza valutare di attendere l’inizio della cosiddetta fase 2 della gestione della crisi.
“Parliamo di un’azienda che ha come mission il servizio idrico integrato, quindi come mai queste esigenze sorte in piena pandemia? – è la domanda rivolta al presidente della Regione, Michele Emiliano, dal coordinamento regionale di Fratelli d’Italia, che prosegue – volendo entrare nel merito, notiamo un’ulteriore anomalia: a fronte di due anni di anzianità in azienda, se ne chiedono ben cinque di esperienza in “incarichi di Direzione Lavori/Responsabile del Procedimento…”. Ci chiediamo: se un dipendente interno ricopre già da tempo quell’incarico, perché sono necessari cinque anni di esperienza?”.
Secondo i firmatari dell’interrogazione presentata al governatore della Regione, tale precisazione indurrebbe a ipotizzare la volontà di agevolare il percorso di qualcuno in possesso di un curriculum vitae rispondente alla specifica richiesta.
“Ci viene il sospetto che queste selezioni siano tagliate su misura per sanare incarichi conferiti in passato senza selezioni, in quanto nell’azienda sembra che l’anzianità di mansione sia modellata sulle esigenze cogenti” si legge nella nota dei due coordinatori regionali del partito.