L’Usppi Puglia ha fatto sapere di aver scritto al governatore Michele Emiliano che i farmacisti dipendenti dell’Asl di Bari denunciano «la mancanza, per loro e per i loro collaboratori, di idonei dispositivi di protezione individuale per la necessaria protezione dal rischio di contagio» dal Covid-19.
«Tra i sanitari contagiati – spiega l’Usppi in una nota – purtroppo si contano anche farmacisti, territoriali ed ospedalieri, in quanto il loro fronte è rivolto sia all’esterno (dispensazione all’utenza esterna del territorio) sia all’interno delle strutture ospedaliere». Al presidente della Regione e al dg dell’Asl di Bari, Antonio Sanguedolce, il sindacato ha chiesto uno «screening con l’estensione del test con tampone orofaringeo per tutti i farmacisti e fornitura dei Dpi idonei». «L’estensione del test con tampone per rilevare la positività al Coronavirus, a tutto il personale sanitario anche se asintomatico, dopo aver avuto contatti a rischio – sottolinea l’Usppi Puglia – è un espresso invito dell’Oms».