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Bari, una nuova scuola materna ed elementare a Poggiofranco: la giunta approva il progetto preliminare

Pubblicato da: redazione | Mer, 15 Aprile 2020 - 12:00

Nei giorni scorsi la giunta comunale ha approvato il nuovo progetto preliminare per la realizzazione della nuova scuola dell’infanzia e primaria Anna Frank, a Poggiofranco, per un importo complessivo di 6.700.000 euro, 6,4 dei quali rivenienti da un finanziamento regionale, la restante parte finanziata con risorse comunali.

L’intervento riguarda la demolizione dell’attuale plesso scolastico, costituito da due edifici costruiti con elementi prefabbricati negli anni ‘60, e la ricostruzione di un unico edificio costituito da 6 classi di scuola materna e 18 classi di scuola elementare, una palestra, un auditorium, una mensa e due laboratori.

Il nuovo progetto, identico al precedente con riferimento al manufatto, vede una nuova allocazione dell’immobile scolastico da realizzare. D’intesa con l’assessorato alle Politiche giovanili, a seguito di approfondimenti relativi a come gestire il periodo transitorio della demolizione e successiva ricostruzione del grande plesso scolastico, infatti, si è optato per una soluzione che non arrecasse alcun disturbo alla popolazione scolastica, individuando un suolo poco distante dall’attuale scuola (circa 100 metri) all’incrocio tra via Gennaro Guevara e via Saverio Lioce, di fronte alla scuola Zingarelli.

Una volta espropriato il suolo scelto, la cui destinazione urbanistica è compatibile con il progetto di costruzione di un nuovo edificio scolastico, si procederà tranquillamente con l’avvio del cantiere e, una volta completato l’immobile, agli alunni, ai docenti e al personale scolastico non resterà che da effettuare il trasloco. La demolizione della vecchia Anna Frank avverrà dunque solo dopo l’inaugurazione del nuovo plesso scolastico.

“La delibera approvata – commenta l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso – è prodromica a un passaggio in Consiglio comunale necessario per l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio: una volta ricevuto l’ok del consiglio, i successivi livelli di progettazione potranno essere approvati dalla giunta. Stiamo già al lavoro sul progetto definitivo/esecutivo, così da portarci avanti ed essere nelle condizioni di indire la gara, presumibilmente entro la fine di quest’anno solare. Il nostro obiettivo, avendo ottenuto i finanziamenti necessari, è ovviamene quello di cantierizzare l’opera al più presto, anche perché parliamo di un intervento atteso da decenni, che permetterà di sostituire l’attuale edificio scolastico, ormai obsoleto ed inadeguato, con uno nuovo efficiente e moderno”.

“Questo provvedimento è il frutto di un lungo percorso di ascolto e confronto con  i genitori e il personale della scuola – prosegue l’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano -, che si è risolto con la scelta di procedere all’esproprio di un suolo poco distante dall’attuale edificio scolastico, a garanzia della possibilità di proseguire le attività didattiche nella vecchia sede senza alcun cantiere all’interno della scuola, con tutti i sacrifici e gli inevitabili disagi che questo comporta. Parliamo di un progetto innovativo che doterà il quartiere di una scuola bella e sostenibile nel design e nei materiali, capace di rispondere a tutte le esigenze della comunità scolastica”.

I VANTAGGI DELLA SCELTA DI UN SUOLO DIVERSO DALL’ATTUALE

Dai calcoli sviluppati dai tecnici comunali risulta che per demolire e costruire la nuova scuola nel vecchio sito sarebbe stato necessario esperire una ricerca di mercato per individuare gli spazi in cui ospitare studenti e docenti – oltre 600 – per circa un anno e mezzo/due, tempo stimato per la demolizione e costruzione del nuovo edificio, sostenendo i relativi costi di locazione unitamente a quelli del duplice trasloco da effettuarsi, per un costo totale di circa 883mila euro. Per questo è stato ritenuto più conveniente, procedere all’esproprio dell’area individuata, a poche decine di metri di distanza, destinata a servizi alla residenza. Il costo dell’operazione correlata all’espropriazione dell’area, tra indennità di esproprio, oneri e costi vari da riconoscere al proprietario, risulta leggermente inferiore a quello ipotizzato per locazioni e traslochi, con un risparmio seppur minimo rispetto alla soluzione iniziale, oltre che con l’indubbio, enorme vantaggio di non arrecare alcun disagio alla comunità scolastica, che lascerà la vecchia scuola per entrare nel nuovo edificio una volta completato, e all’ulteriore convenienza di mantenere la proprietà dell’area su cui sorge la vecchia scuola, area che, una volta demolito il manufatto esistente, potrà accogliere nuovi servizi e nuove funzioni pubbliche di utilità al quartiere, beneficiando anche della preziosa presenza di un significativo numero di alberi ad alto fusto che saranno opportunamente salvaguardati e valorizzati.

LA NUOVA SCUOLA ANNA FRANK

L’edificio si svilupperà su tre piani: al piano terra troveranno posto 8 aule di scuola materna, la sala mensa, i servizi igienici, i depositi, gli spogliatoti, la palestra, lo spazio per le attività ricreative, l’aula insegnanti; al primo piano saranno allocate 10 aule di scuola elementare, i servizi igienici, i depositi e gli spogliatoi, mentre il secondo piano ospiterà 8 aule di scuola elementare, i servizi igienici, i depositi e gli spogliatoi, i due laboratori e l’aula insegnanti.

Gli spazi esterni saranno caratterizzati dal verde: al livello della strada saranno piantumate siepi e piccole alberature sul perimetro dell’area, mentre al primo e al secondo piano è previsto uno spazio verde all’aperto protetto, dove i bambini potranno svolgere attività ricreative. Su ampie zone esterne verrà utilizzata una pavimentazione di comfort elevato, realizzata con materiale plastico riciclato al 100%.

La progettazione è stata caratterizzata da un’attenta valutazione dei parametri acustici per consentire che l’apprendimento si svolga in un contesto adeguato alle esigenze degli alunni e degli insegnati. Per questo gli ambienti saranno isolati grazie all’impiego di pannellature fonoassorbenti e alla insonorizzazione degli impianti.

Per proteggere l’immobile dagli agenti atmosferici, dall’isolamento termico e dall’umidità, le pareti saranno ventilate e rivestite da paramenti esterni, in modo da eliminare ogni rischio di distacchi e infiltrazioni.

La volontà di aprire l’edificio anche in orari extrascolastici si è concretizzata nella progettazione di ambienti flessibili che possano accogliere attività differenti nell’arco della giornata e che possano essere modificati in funzione delle esigenze. Di qui la scelta di scaffalature mobili, tavoli dotati di rotelle o regolabili in altezza, pavimenti in gomma removibili utilizzabili durante le attività svolte con i bambini, arredi dinamici interattivi e di un’area giochi collocata all’esterno dell’edificio.

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